Home

  • La bellezza di Lucca e Mario Tobino

  • La chiusura degli ospedali psichiatrici, La follia non abita più qui (puntata 71)

    Io non l’aspettavo, non credevo che venisse, sinceramente non pensavo che vincessero i novatori! Sono io stato lo sconfitto!
    E una mattina però il segretario Panelli dell’Ospedale psichiatrico di Lucca: “Guardi che c’è questa legge” –dice – “E com’è? Mi dica qualche cosa all’incirca” – “Chiudono gli ospedali psichiatrici!” – dico – “Si!” – “Dopo il 31 Dicembre non potranno più rientrare”. Subito mi apparve la Fidelia, una malata che avevo incontrato poche ore prima che è alta forte, una Diana Cacciatrice, quando ha delle crisi maniache cioè maniaco-furore ci volevano gli uomini per trattenerla. Gli dura dieci, quindici giorni e poi ritorna una donna tenerissima e sta anche dodici mesi, quattordici, diciotto senza più ammalarsi e lavora in una trattoria, è brava ed è amata da tutti. “E se non può ritornare per questi quindici-venti giorni?” Mi dicevo mentre camminavo solitario fuori dall’ospedale, mi sentivo così solo e ormai sorpassato, ormai giustamente come qualcheduno ora mi dice reazionario. Dicono quel che vogliono ma la Fidelia? Poi che cosa succede? Oh facile previsione! Oh triste e facile previsione! Successe che gli capitò, fu dimessa come sempre, gli capitò il periodo di furore e fece delle violenze e fu arrestata, dopo quindici giorni che cosa? La mandano al manicomio criminale e quando ritorna sana, ritorna come noi tutti e forse anche migliore, anche più tenera, anche più dolce come io l’ho conosciuta. Si trova tra i delinquenti! Ma questa è umanità? Ma questa è cristianità? Ma questa è verità? Ma questa è scienza? ma questa è virtù? Questa non è vero che è incompetenza, disavvedutezza? Scusate se leggermente mi altero e l’ira mi gonfia le mie vecchie arterie, ma così dovevo rispondere! [...]

  • Le ricchezze di Lucca e Viareggio, Il rovescio della medaglia

    Allora si deve sapere che tra Viareggio e Lucca non c’è soltanto una questione di campanile e quindi, non so, tra Lucca e Pisa ci sono le partite di calcio che si acutizzano ma Lucca era antica, Pisa era antica, tutte e due hanno avuto una storia gloriosa, insomma sono partite come le fanno Milano e Torino, vero?
    Qui accadeva che Viareggio era da poco che era in gloria perché Lucca era antica, ricca, con i marmi, l’architettura, le chiese, la sua storia piena di bei fatti, di scrittori, di pittori, di musicisti. Viareggio da alcuni decenni era diventata con una sua gloria celebre e cioè era diventata eccellente nella marineria, nel coraggio, nella navigazione. I bastimenti di Viareggio erano gallettati ed erano ammirati in tutti i porti, e in specie dagli Inglesi. [...]

  • Lucca: libertà sullo stemma

    - E appunto vorrei anche aggiungere, per fare di Lucca un ritratto un pochino preciso, che sul suo stemma c’è scritto “Libertas”: libertà. E libertà fu. Perché, girando per altre città della Toscana – non lo faccio per recare ombra a nessuno – ma si vedono le palle dei Medici, il Giglio di Firenze. Qui no, qui è libertas: i lucchesi rimasero tali e rimasero liberi, per secoli. Sottolineo: per secoli.
    E infatti Niccolò Machiavelli quando nel 1500 venne qui a Lucca, per una questione mandato non era più il grande segretario fiorentino e gli dettero una bisogna qui a Lucca per il fallimento del Guinigi – ecco che lui scrive il sommario delle cose della città di Lucca – e attentissimo – e a un certo punto si sofferma e dice: “Sono i lucchesi generalmente da lodare”. Perché? E lo spiega: “Perché per anni avevano intorno tanti nemici e quindi potevano essere invasi e diventare schiavi e prigionieri, servi, e non lo furono mai”. Quindi vuol dire che si condussero bene, con quella saggezza, anzi, vorrei dire, con quella prudenza che Machiavelli spesso usa come sinonimo di virtù, di saggezza, di capacità politica. [...]

  • L’uccisione del Morganti, Il rovescio della medaglia

    Il tenente che era vicino dei carabinieri, raccontano che si mettesse le mani sul volto e disse: “Dio mio! Che è successo?” Perché era un giovane. E corse la voce come un vento per Viareggio, le donne cominciarono: “Hanno ammazzato il Morganti! Chi è stato?” “Sono stati i carabinieri! Sono amici dei ricchi come l’anarchica di ieri al Politeama che l’ha detto” e furono le donne a eccitare. Ecco che cominciarono a uscire tutti per le strade, corse questa voce di ribellione, cominciarono a venir fuori con i fucili da caccia. I carabinieri si ritirarono nella loro caserma. All’imbrunire misero le fascine, volevano dar fuoco. I carabinieri rinchiusi. Si costituì un comitato cittadino.
    [...]

  • Mario Tobino e i fantasmi del pensiero

  • Mario Tobino, volto di copertina dell'elenco telefonico di PagineSì

  • Perché così tanto amo Lucca

    Ebbene una volta mi capitò – appunto, su Lucca – di esclamare verso me stesso “ma perché così ami Lucca?” e mi risposi “perché è un villaggio, nonostante i marmi, ne ha il cicaleggio”. E cioè Lucca, nonostante S. Michele, S. Martino, S. Anastasio, e i palazzi e le vie e le viette medioevali, ha qualche cosa del villaggio, della prudenza, della socievolezza, della conoscenza dell’uno contro l’altro e di un’attenzione ai fatti delle vita sempre di una certa affettuosità.
    [...]

  • Tobino a Lucca, S. Anna, in posa

  • Tobino nel suo studio nella casa di Sant'Anna a Lucca

  • Tobino tra Lucca, Viareggio e Puccini

  • Tobino, scatti ripetuti a S.Anna, Lucca

  • Tobino. Una terra, un angolo di Novecento

  • Tra il porto e la collina

    Il porto, il mare, la spiaggia sono una parte di quel mondo in cui l’opera di Tobino si dipana. L’altra parte, quella più umana intrisa di dolore, è sulle colline di Lucca, dove per tanti anni, quasi una vita, il professore ha lottato in difesa dei malati di mente.
    T: Perché la psichiatria ha bisogno di benessere, di soldi, di assistenza, di vigilanza e non credere alle favole...la società che fa diventare matti...si...insomma è ridicolo! [...]

  • Una vacanza romana

Back